N°34 | 9 Gennaio 2021

Visto come sono andati quelli dell'anno scorso, qualcosa mi dice che quest'anno siete stati tutti un po' più cauti con i buoni propositi per il 2021. Che dipenda da voi o da fattori esterni, non vi buttate giù se doveste vederli disattesi in poche settimane; se sarà bastato un niente a farli fallire. Infatti, per quanto si impegnino a proteggerlo, i monaci tibetani non possono impedire che un soffio di vento rovini il loro mandala. Ma loro se ne fregano se il "disegno" non va come si aspettano, e continuano a lavorare con polveri sottilissime e volatili, continuando a credere nella bellezza del proposito, nonostante la consapevolezza che sia destinato ad essere distrutto. 

Provate a fregarvene come i monaci tibetani. C'è sempre qualcosa di buono nella progettualità, fosse anche quella piccola e semplice, come "farla finita con qualcuno o qualcosa". Fatelo con l'incoscienza e la perseveranza dei russi che festeggiano il nuovo anno come se fosse uno strano e spensierato show d'altri tempi. La bruttezza ce la raccontano i telegiornali, i social, i dati, le curve, le cospirazioni, i modelli matematici. Quella, non ci mancherà di sicuro. Voi provate invece a ripartire dal proposito della bellezza, che dicono sia nelle piccole cose. E perché no, magari anche in una piccola newsletter.
 

#5
BELLI PROFILI

Anche questa newsletter si è data qualche buono proposito, come quello di ripartire da una delle cose che ama fare di più: andare a caccia di profili belli. È stato bello scoprire che questo è un amore condiviso, al punto che esiste un profilo che pubblica solo profili belli. L'avreste mai detto che su Instagram esistono gallery di soli ombelichi, gomiti secchi o ginocchia sbucciate? Di sole sedie vuote, farmaci scaduti o di passi carrabili? Lo sospettavamo che nel social della perfezione edonistica potesse esserci ancora spazio per tanta ironia e "specializzazione". Ma che bello vederne così tanta insieme.

https://instagram.com/belli_profili?igshid=11ktrfjtxybym/

 

#4
DO YOU LOVE THEM?

La farmacia del mio quartiere stampa tutti gli anni un suo calendario. A dire la verità, è un calendario piuttosto brutto. Al punto da chiedersi se valga davvero quel quantitativo di carta utilizzata. Ma per qualche motivo che catalogherò sotto la voce "dirgli che non lo voglio quando me lo offrono mi sembra un po' da stronzi", ogni anno cedo alla tentazione e me lo porto a casa. I video dei robot della Boston Dynamics che fanno cose strane hanno su di me lo stesso effetto. Sbucano puntuali a inizio anno come il calendario della farmacia e me li porto ogni volta a casa. Li guardo con lo stesso misto di fascino e irrilevanza, come un metronomo che oscilla tra le due c di creepy e cool.

Negli anni, gli abbiamo visto fare sport, salti, parkour. Quest'anno li vediamo fare anche da casse stereo che ballano. Non so se l'ago del metronomo penda di più dalla parte del creepy o del cool, so solo che nemmeno questa volta sono riuscito a “non appendermelo in cucina”.

https://youtu.be/fn3KWM1kuAw
 

#3
PETv

I botti di capodanno. Ci dev'essere qualcosa di così profondamente catartico in loro, che puoi anche impedire alle persone di festeggiare, assembrarsi o uscire di casa, ma loro troveranno il modo di esplodere. E vi sbagliate di grosso se pensate che questa sia un'anomalia tutta italiana, perché persino nelle civilissime Olanda o Danimarca a quanto pare non riescono a resistere al loro incredibile fascino. Ordinanze, divieti... Niente, ai botti di capodanno piace dare ogni anno il meglio di sé, trovando negli animaletti domestici il loro pubblico preferito (in realtà anche i bambini molto piccoli e altre specie animali ne sono terrorizzati, ma sembra essere meno interessante).

Non potendo fare nulla (ma è davvero così?) per impedirli, qualcuno negli anni si è ingegnato per trovare delle soluzioni, trasformando di fatto il capodanno in un appuntamento interessante per la creatività. È il caso di Waoo, servizio di streaming danese che ha trasmesso 10 ore ininterrotte di contenuti rivolti proprio a calmare i cani e ad attenuare la loro paura durante i botti. Al di là della singola case study, mi sono chiesto se questo non possa essere l'apripista di una vera e propria industry di pet content. Una PETv per intrattenere i nostri migliori amici. Sì, magari oggi può sembrare assurdo. Ma del resto anche l'idea di una Mtv sarà sembrata altrettanto assurda all’inizio.

https://www.adsoftheworld.com/media/content/waoo_a_new_years_tail
 

#2
LE TRE ANOMALIE

Tolto qualche sporadico caso qua e là, e le prevedibili sovra-narrazioni natalizie, quest'anno la creatività, soprattutto nelle produzioni televisive, è stata un po' con le braccia dietro la schiena a guardare i cantieri, come se costruirla spettasse a qualcun altro. Nel periodo dei primi lockdown (buffo parlarne al passato, nevvero?) il plot che si ripeteva era quasi sempre lo stesso. Ma anche nei mesi successivi non è che sia andata tanto meglio. Per fortuna, alcune anomalie creative ci sono state.

Qui ne ho raccolte per voi alcune e, nemmeno a dirlo, 2 su 3 sono di provenienza asiatica. Chiudete gli occhi e provate a pensare per un attimo se nel 2021 l'anomalia dell’originalità diventasse una regola.

RC Cola "Adopted"

RC Cola "The Band"

Mc Donald's "Golden M"

#1
21 FOR 2021

"21 carefully curated opportunities to help you imagine and build new products, services and campaigns that will have a purposed impact in 2021 and beyond. Time to think long-term. Be bold. And just go for it". Poco altro da aggiungere.
Se non che alcuni buoni propositi magari sono già in atto e non ce ne eravamo ancora accorti.

https://info.trendwatching.com/21-trends-for-2021/
 

Per chiudere il primo numero del 2021 con un sorriso di buon auspicio, vi faccio gli stessi auguri di un sexy shop di qualche tempo fa: buon anno a venire.
Ant

Antonio Di Battista

Creative Director, Head of Storytelling at Imille