N°51 | 8 maggio 2021

Ciao Findingbeauters,

ci sono un microbo, una gomma da masticare e un rotolo di carta igienica. Non è l'inizio di una barzelletta, ma proprio come una barzelletta nasce per raccontare una storiella, anche questi tre protagonisti della Top 5 di oggi stanno lì per dire qualcosa. Per dire, in particolare, che le piccole cose possono spiegare quelle più grandi. Che una gomma da masticare può spiegare con ironia il sentimento di un pianeta intero. Che un microbo può spiegare come l'unione del piacere voyeuristico e la specializzazione editoriale possano diventare una combinazione di successo sui social. O spiegare che l'arte è essenziale tanto quanto la carta igienica e che, non a caso, la prima esisteva molto prima che inventassero la seconda. Godetevi allora i piccoli piaceri di questi cinque spunti di bellezza. Sarà bello scoprire che dietro di essi possono nascondersi grandi idee e grandi storie.

#5
MICRO MICRO MICRO INFLUENCER

Possono un ragazzo e il suo microscopio diventare influencer? Dipende. Se 111.3K di follower su TikTok sono abbastanza per essere considerati tali, allora sì. Una laurea in biomedicina, un microscopio e l'entusiasmo necessario per svelarci "l'essenziale invisibile agli occhi". Trasformandoci, almeno per uno scroll, in piccoli Mènec. Chi è Mènec? È il bambino di quel capolavoro di Ermanno Olmi che è "L'albero degli zoccoli". Mènec torna a casa dopo la scuola e dice al papà Batistì che il maestro gli ha insegnato che in una goccia d'acqua ci sono dentro tanti "bestiolini piccinini piccinini" e gli spiega che quei bestiolini lì sono speciali; che nemmeno li vedi, se non hai la macchina apposta. Il papà, altrettanto colpito, dice che è grande il mondo fuori dalla cascina e che ce ne sono di cose da imparare. E che le cose piccole piccole spiegano sempre quelle più grandi.

HAVE A MICRO LOOK

#4
MANUEL SKIRL,
L'UOMO COL RULLO

Skirl è uno street artist di Vienna e le sue opere sono sparse in tutta la città. Ma le texture organiche dalle linee scure che definiscono il suo stile lo hanno portato ben oltre i confini dell'Austria. C'è qualcosa di ipnotico e di soddisfacente nelle curve spezzate dei suoi gesti, che sembrano non andare da nessuna parte e invece sanno perfettamente dove vogliono arrivare. Un po' come i tagli di Fontana o le colate di Pollock che possono sembrare dettate dal caso e invece potevano avvenire solo lì, in quel momento, in quel modo. Quasi a dimostrare la tesi dell'ineluttabile precisione del caso di Oscar Wilde. Si resta a guardare i video di Skirl con la sensazione che se ne vorrebbe un altro pezzo. Come un gelato o un qualche altro piacere perfetto. Che dura poco e lascia insoddisfatti.

LET IT ROLL
 

#3
FABIAN OEFNER,
L'UOMO SCOMPOSTO

Fabian Oefner, classe 1984, crea arte sfruttando le regole della scienza, nel tentativo di portare all'attenzione la bellezza del mondo naturale e dei suoi principi. Paragone difficile, parecchio difficile, ma ricorda un po' quella traiettoria che ha ispirato il tormentato percorso di ricerca di Leonardo Da Vinci e che trovate drammatizzato in questa dignitosa serie Rai (consiglio in ogni caso la versione in inglese). 

Le opere di Oefner sono state esposte in tutta Europa e sono riconoscibili per un atto ricorrente di scomposizione, metafora perfetta della sua personalità nella quale convivono i frammenti di un fotografo, di uno scultore, di un designer e di uno scienziato. Tra le tante cose belle che, seppur scomposte, si possono vedere raggruppate sul suo profilo Instagram, c'è n'è una che mi è piaciuta molto: Timelines. Per l'inevitabile banalità della sintesi, vi dirò che si tratta di un progetto di mappatura del ritrarsi di un ghiacciaio svizzero in 140 anni, realizzato in collaborazione con Google. Ma di sicuro al link qui di seguito lo troverete ricomposto un po' meglio di così. 

TIMELINES
 

#2
SHOPPABLE ART  
 

Musei e gallerie d'arte sono ancora chiusi, per lo più. Ma i negozi ritenuti essenziali sono aperti. Bombay Sapphire crede che la creatività sia altrettanto essenziale e così ha trasformato una galleria del Design Museum in un supermercato, in modo che potesse riaprire. E lo ha rifornito di oggetti essenziali, disegnati da giovani artisti - dalla carta igienica, alla pasta, alla frutta e verdura. E da oggi, puoi avere questi prodotti essenziali in edizione limitata fino ad esaurimento scorte! Sul serio, i prodotti si possono comprare e tutti i proventi tornano agli artisti che lo hanno reso possibile. La creatività è in vendita, approfittane subito!

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#1
A FRESH NEW START

La quantità di decessi, ansia economica, isolamento sociale e conflitti politici che si sono verificati negli ultimi 14 mesi è qualcosa che chiunque abbia vissuto non dimenticherà mai. Ma se è vero che il cambiamento sta arrivando, allora come vorremmo farci trovare quando arriverà? Quale sarà la prima cosa che faremo? 

Extra gum immagina una mattina in cui la normalità ritorna tutta in una volta. Una donna riceve un messaggio che la informa che è ok incontrarsi di nuovo di persona. Un uomo si rade la barba, pensate un po'. Tutti si disconnettono da Zoom. Le persone spettinate escono dalle loro case increduli. Le coppie si incontrano in un parco e iniziano a baciarsi. Ci sono molti baci arretrati da dare, mentre la ballata di Céline Dion "It’s All Coming Back to Me Now" risuona dappertutto. E naturalmente, diverse scene mostrano persone che mettono una gomma Extra in bocca, perché se essere in pubblico è di nuovo un sogno, nessuno vorrebbe avere un alito da incubo.

Un anno e passa di quarantena è stato positivo per alcuni prodotti di uso quotidiano ma negativo per altri. La carta igienica, le salviettine disinfettanti e le patatine hanno senz'altro beneficiato dell'aumento della domanda. Per rasoi, deodoranti, preservativi, mentine e gomme è stato un anno con l'amaro in bocca. Ora possiamo iniziamo a guardare avanti come se in bocca, quel mattino, avesse l'oro.

KISS IT

A little, a lot my friends.

Ant

Antonio Di Battista

Creative Director