Ricevi Finding Beauty ogni settimana. Iscriviti quì

Iscriviti quì



copertina di: TikTok

 

Ecco un nuovo numero di Finding Beauty, la newsletter per gli esploratori della bellezza a cura di Antonio Di Battista, Creative Director di Imille.

Se vuoi segnalarci tu una cosa bella, scrivi a findbeauty@imille.agency.
Se vuoi vedere quanta bellezza ti sei perso, consulta l'archivio.


N°59 | 3 luglio 2021


Ciao Findingbeauters,

questo numero è dedicato ai pregiudizi. Soprattutto a quelli che circondano una delle piattaforme più interessanti del momento. 689 milioni di utenti attivi in tutto il mondo, di cui 5,4 milioni solo in Italia. Signore e signori, TikTok, il settimo social network per popolarità. Solo a pronunciarne il nome, che ricorda quanto tempo e durata giochino un ruolo fondante nel canale, le opinioni si tagliano in due con la precisione della katana di Hattori Hanzo. Apocalittici e integrati, per dirla con Umberto Eco. Se avete letto fino a qua, avrete già capito io da che parte mi siedo. A spiegare l’altra parte del tavolo, possono aiutarci la psicologia e le neuroscienze. A mio avviso, infatti, la diagnosi è intuitiva: si tratta di una umanissima resistenza alle novità e al cambiamento. 

Ma non è colpa vostra, amici apocalittici che vorreste che TikTok finisse sotto un autobus. È colpa del modo in cui il nostro inconscio è impostato. Siamo basati sulla generazione e gestione di modelliche iniziano a costruirsi da quando veniamo al mondo. Quando raggiungiamo i 7 anni abbiamo già interiorizzato i modelli di base, una sorta di template che rimarrà il nostro riferimento per il resto della vita. Di fatto, da lì in poi, tutto ciò che sentiamo, facciamo o decidiamo, gravita intorno a quei modelli costruiti nei primi 7 anni, a meno che non scegliamo di impegnarci per riprogrammarli. Ma all'inconscio non piace gestire nuove informazioni, perché confondono i modelli. Lui ama seguire ciò che sa e che è stato ripetuto tante volte e, ahimè, a volte preferisce restare nell'inferno che conosce piuttosto che rischiare la destabilizzazione del cambiamento. TikTok, dunque, vi manda in sbatta l’inconscio. E vi spinge a rifugiarvi nelle più confortevoli scorciatoie del pregiudizio. In pratica, avete capito come funziona prima ancora di andarci, su TikTok. È come essersi fatto un'opinione di qualcuno, prima ancora di averci parlato. E così non avete bisogno di fare lo sforzo cognitivo di conoscere meglio le cose. 

Vediamo allora quali sono i pregiudizi principali di TikTok:

1) su TikTok ci sono solo balletti e nonsense;
2) su TikTok ci sono solo i ragazzini 
(traduzione per il marketing: non c'è il mio target).

Fatto curioso. Prima di TikTok, gli sviluppatori della piattaforma, Alex Zhu e Luyu Yang, crearono un social network con scopi educativi, in cui gli utenti potevano imparare e insegnare diverse materie, con video da 3-5 minuti. Tuttavia, pur avendo trovato degli investitori, il progetto non ebbe successo. Ma non si può negare che una matrice didattica sia ancora oggi presente nel dna del loro nuovo brand. Non è un caso se #imparacontiktok sia uno degli hashtag più trending da sempre. Per questo mi sono detto: vediamo allora se in effetti qualcosa da imparare c'è. Qualcosa per provare ad andare oltre l'inconscio.

E così, ho scoperto che da imparare c'è tanto. Così tanto che non mi bastava una Top 5 questa volta. Ho scelto 10 profili tra quelli che seguo personalmente. 10 tap per ricordare al nostro inconscio che il problema non è il medium, ma il messaggio. Che il punto non è il canale, ma il modo in cui lo usi. Che se fai questo mestiere, TikTok può anche non esaltarti, ma non puoi non conoscerlo. Che puoi essere più intelligente dei tuoi modelli primordiali. E che se fai lo sforzo cognitivo di superare i pregiudizi potresti persino scoprire che ehi, potrebbe piacerti.

#10
FABRIZIO CASTELLANI

 

Uno uomo che canta per un coro intero.
 

QUI
 

#9
MASSIMILIANO DONA

 

Si definisce "avvocato dei consumatori" e parla di tecniche di vendita e di come "non farsi fregare" dalle suddette. Ma di base, se ne ricavano spunti di marketing interessanti.

QUI

#8
MANOLO TRINCI

 

Ma c'e' davero bisognio di un ripasso di itagliano? Io dico di si.

QUI

#7
FABRIZIO DE ANDRÉ


Una raccolta di contenuti più o meno editi del poeta.

QUI
 

#6
ALESSIO DESANTA

 

Chicche su cinema, film, attori e Hollywood.

QUI
 

#5
PSICOSESSUALOGA TIBERI

 

Fa quello che non fa la scuola: darci un’educazione sessuale.

QUI
 

#4
IL MISANTROPOLOGO

 

La bio dice: "Adoro l’umanità, è la gente che mi sta sul cazzo". E dice già abbastanza.

QUI
 

#3
GABRY PONTE

 

DJ cult per noi late millennials, che racconta storie interessantissime su come sono nati molti pezzi altrettanto cult. 

QUI
 

#2
CEO DI VAYNERMEDIA

 

Contenuti di grande ispirazione, che mettono a loro volta in discussione tanti pregiudizi. 

QUI
 

#1
FILOSOFIA E CAFFEINA

 

Il mio preferito in assoluto. Incredibile quanto filosofi di svariate migliaia di anni fa possano ancora darci indicazioni e consigli sulla vita di oggi. 

QUI
 

 

 

Make tiktoks not ads, my friends.

Ant



 


Antonio Di Battista

Creative Director

 


Ti è piaciuto questo numero?








Copyright © 2021 Imille srl - Tutti i diritti riservati.

Imille è insieme un’agenzia creativa, una società di consulenza strategica, uno studio di design, un partner per l’innovazione. Ha sedi a Milano, Roma, Madrid e Santiago del Cile, da dove collabora con grandi aziende italiane e multinazionali ai loro progetti di branding, product/service design, comunicazione e performance.

Contattaci o invia i tuoi suggerimenti via email a:
findingbeauty@imille.agency

Annulla iscrizione