Ciao fAIndingbeauters,
no, non c’è un refuso nel nome e no, non avete letto male. Questo numero è stato ispirato e in parte scritto da una AI. Nel farlo, siamo partiti da una domanda: può un’intelligenza artificiale immaginare la bellezza? La Top 5 che vedete oggi è la risposta. Cinque contenuti che sembrano 5 tweet, ottenuti con la "creatività" di una AI e con un po’ di sperimentazione tecnologica, che lascio raccontare direttamente dal suo autore Andrea Corradi, Head of Product & Service Design di Imille:
“La filosofia che sta alla base dell’intelligenza artificiale, e nello specifico dei sistemi di machine learning che abbiamo usato, si basa su un principio: imparare da un insieme esteso di dati, individuarne i pattern nascosti, e produrre dei risultati attraverso una rielaborazione di tutto ciò che il sistema ha appreso. In questo caso abbiamo trovato la mole di contenuti in quattro account Twitter di magazine creativi: @itsnicethat, @Artforum, @CreativeReview e @designboom.
Utilizzando poi un’intelligenza artificiale chiamata GPT-2, che abbiamo “nutrito” con questo insieme strutturato di dati, abbiamo creato un sistema in grado di produrre “artificialmente” contenuti originali, affini a quelli di partenza per forma espressiva e tipologia di contenuto.
Il sistema ha un certo grado di imperfezione: è come avere un cervello che conosce perfettamente la grammatica e le regole di composizione ma senza avere la più pallida idea del significato delle parole. Ed è proprio questa imperfezione che rende interessante e divertente l’esperimento: i contenuti generati, seppur spesso realistici, in alcuni casi presentano errori sintattici e associazioni improbabili che conferiscono ad essi un tocco di bizzarria che ci sorprende.
Ah, anche le immagini le abbiamo generate con l’intelligenza artificiale, ispirandoci ai testi della Top 5: l'immagine di cover con un training dedicato su una StyleGAN, mentre le altre con un esperimento online pubblicamente disponibile basato su AttnGAN".
Una domanda, quella alla base della newsletter di oggi, che è anche una provocazione. I tempi sono quelli che sono e ok. Eppure noi crediamo che se può riuscirci un’intelligenza artificiale a “vedere” un po’ di bellezza nel mondo, forse, con qualche piccolo sforzo, possiamo riuscirci anche noi.
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