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Ecco un nuovo numero di Finding Beauty, la newsletter per gli esploratori della bellezza a cura di Antonio Di Battista, Creative Director di Imille.

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N°74 | 27 novembre 2021

Ciao Findingbeauters,

qualche giorno fa mi è successa una cosa bellissima: sono andato al cinema. Sarebbe una cosa normale, persino poco rilevante, se solo in mezzo non ci fossero stati due anni di pandemia e il pandemonio di due figli. Sì, non tornavo in sala da due anni e passa. Facciamo anche due anni e mezzo. È stato come riandare al cinema per la prima volta. L'emozione, infatti, la paragono alle mie altre due prime volte: 

#1
la prima volta, almeno quella di cui ho memoria, in cui ho visto un film. Era "Il Monello" di Charlie Chaplin. Ricordo di aver pianto in modo inconsolabile nella scena in cui il Monello viene portato via dal papà Charlie e in quella in cui papà Charlie riabbraccia il Monello. Sì, è l'immagine che vedete qui sopra in copertina;

#2
la prima volta che ho visto un film al cinema. Era "La bella e la bestia", visto nella piccola sala di un piccolo cinema di provincia, che a me sembrò grande come l'Opera House di Frank Gehry

Tornare al cinema è stato tornare a respirare. Non benissimo, purtroppo, per via della mascherina che ho dovuto portare per tutto il film e che alla lunga, complice il buio, la co2, la sala chiusa e i mesi di sonno arretrati coi neonati, beh, è un attimo. Ma la bellezza di tornare, rende sopportabile qualsiasi cosa. Persino la gente che parla durante i trailer iniziali o quella che scarta caramelle rumorosissime durante i dialoghi o quella che aspetta la scena più buia di tutto il film per accendere la luce dello smartphone. Oddio, diciamo quasi sopportabile.

La Top 4 di questa settimana è un omaggio alla bellezza del cinema, nel quale tornano finalmente le grandi produzioni, incluse quelle tenute in stand by in attesa di essere rilanciate. Vi racconto brevemente di 3 film che vorrei andare a vedere e dell'unico che invece ho visto. Niente classifiche, sono tutti potenziali. Vado in ordine sparso.
 


HOUSE OF GUCCI

Non visto. Mi dovete fare solo un favore: non andate a vederlo doppiato. Lady Gaga è stata affiancata per mesi da una trainer per imparare a fare l'accento italiano in modo credibile. Nel trailer italiano, invece, sembra che sia stata eliminata qualsiasi inflessione. Quindi non fatelo per me. Fatelo per Lady Gaga. 

THE FRENCH DISPATCH

Non visto. Lo ammetto: avevo così tanta voglia di vedere questo film, che non potevo aspettare di vederlo al cinema. E così mi sono messo a cercarlo in qualunque streaming pirata del fottuto dark web, ma li ho trovati solo in scarsa qualità e non me la sono sentita di fare proprio a Wes, maniaco delle palette e del framing, un torto del genere. Si vede che era destino, me lo andrò a vedere appena possibile. Sul film in sé, onestamente, ma che je voi dì? 

È STATA LA MANO DI DIO

Non visto. Io ho sempre preferito Sorrentino scrittore a Sorrentino regista. Forse perché scrive da regista e quando leggi le sue pagine, come quelle bellissime di "Hanno tutti ragione", ne vedì già un po' lo storyboard. Ma questo suo nuovo film sembra davvero promettente. La storia: pare che sia stato Diego Armando Maradona a salvare la vita a Sorrentino. A 16 anni, infatti, entrambi i genitori del futuro regista premio Oscar muoiono all'improvviso per una fuga di gas nella casa di villeggiatura a Roccaraso della famiglia. Di norma, Sorrentino avrebbe dovuto essere insieme a loro in quel fine settimana. L’unica ragione per cui non rimane anch'egli vittima della tragedia è che ha ottenuto il permesso di restare a casa da solo, per la prima volta nella sua vita, per andare a vedere Maradona che gioca a Empoli in trasferta con il Napoli. Il film è fortemente autobiografico e, io credo, fortemente consigliato.
 

FREAKS OUT

Visto. Su questo film avevo due paure tremende. La prima: immaginate tornare al cinema dopo due anni e il primo film che vai a vedere fa cacare. Pensate che disfatta. Ma questo per fortuna no. Fa tutt'altro che cacare, anzi, mi è piaciuto molto. La seconda paura che avevo sul film era legata agli effetti speciali. Diciamo che le produzioni italiane non sono note per la qualità e la resa di questo specifico segmento produttivo. Ma questo per fortuna no. Il plot è bello, la regia è bella, l'acting regge e persino i visual effect sono di buon livello. Che genere di film è? Di tutti i generi. È un film di guerra, un film di azione, una commedia felliniana, un film di super poteri. E io credo che se la sia cavata bene in ognuno dei generi. Sono stato contento che il mio ri-battesimo del cinema sia avvenuto con un film italiano e con un bel film.
 

Ehi tu! Sì, dico proprio a te, covid: ehi tu porco leva le mani di dosso al cinema. Quanto a te, cinema: non farmi mai più questo scherzo di allontanarti da me per tutto questo tempo. Io sono quello che per cercare la strada di casa apre Google Maps, ma poi so recitarti a memoria Le Iene o Ritorno al futuro; quello che quando parla mette una citazione di qualche B movie ogni due frasi; perciò come ti viene in mente di chiudere così per anni, senza nemmeno darmi un film di addio? Che non capiti mai più, intesi? 

A presto, hello cinema my old friendCi vediamo quando ci vediamo.

Ant


 


Antonio Di Battista

Creative Director

 


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